
Firenze. Una musa, un’ossessione, una fonte inesauribile di ispirazione. Alberto Bertini, fiorentino, classe 1967, ha dedicato tutto se stesso alla sua città. Bertini dipinge straordinari paesaggi fiorentini su supporti davvero particolari. Non tele nè pareti intonacate ma bensi’ porte e finestre antiche, usurate dal tempo, vissute e smangiucchiate dall’acqua e dal vento. Lui confessa di aver scelto questi supporti cosi particolari per far rivivere quello che hanno costruito i nonni e al tempo stesso alimentare quella tradizione di artigianato ed arte che il mondo intero ci invidia.
Lavori tridimensionali, che accarezzano le antiche superfici in legno e ne seguono con accuratezza i rilievi e gli intarsi, colori eccezionalmente saturi, intensi scorci del Ponte Vecchio e del Duomo, di piccoli tabernacoli agli angoli delle strade, di bifore medievali perfettamente riprodotte.
Un’arte etica perchè ecologica, votata al recupero e alla devozione verso la tradizione. Un tuffo nella Firenze più autentica ed emozionante fatta con la passione sincera e disarmante di un innamorato.
Firenze…la mia
città…Amata…vissuta…calpestata con immenso orgoglio…ogni sua parte mi ispira…mi ricorda momenti…attimi…gioie e sofferenze esistenziali della mia gioventù…in parte sprecata ma comunque vissuta!!! Firenze ha pianto e gioito insieme a me…ed io le sarò sempre riconoscente e mai la tradirò!!!